Marco Vozza

Marco Vozza

Università di Torino

Relatore del IX Ciclo

Marco Vozza (nato il 5 marzo 1956) insegna Estetica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, corso di Laurea in Scienze della Comunicazione. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Temperamento e conoscenza (Shakespeare & Company, 1983) in cui le forme del sapere vengono ricondotte a configurazioni del temperamento; Il sapere della superficie. Da Nietzsche a Simmel (Liguori, 1988) in cui viene delineato un paradigma opposto a quello metafisico fondato sulla solidarietà metaforica e concettuale di profondità, interiorità e autenticità; Rilevanze. Epistemologia ed ermeneutica (Laterza, 1990, pref. di Remo Bodei) in cui viene teorizzata una “ermeneutica del preanalitico” che nega la relazione avversativa istituita da Gadamer tra verità e metodo scientifico; Il mondo delle cose prossime (Marietti, 1992) in cui il mondo della vita è ridefinito alla luce del prospettivismo nietzscheano. In seguito ha pubblicato un libro sull’estetica delle arti figurative, dal titolo: Le forme del visibile. Filosofia e pittura da Cézanne a Bacon (ed. Pendragon, 1999); uno studio sull’estetica schilleriana dal titolo: Attualità di Schiller (ed. Trauben, 1999) e una raccolta di saggi dal titolo: Nel mondo dei significati (ed. Dell’Orso, 1999), più recentemente la sua principale opera di filosofia teoretica dal titolo: Esistenza e interpretazione (ed. Donzelli, 2001, parz. trad. in francese) e ha curato l’edizione della Filosofia dell’amore di G. Simmel; infine una nuova interpretazione dell’opera dello stesso filosofo e sociologo tedesco: I confini fluidi della reciprocità (ed. Mimesis, 2002). Nel 2003 sono usciti: Tra ragione e passione (ed. Carocci) e una Introduzione a Simmel (ed. Laterza), unitamente ad un volume da lui curato: Lo sguardo di Eros (ed. Mimesis) mentre una nuova edizione dei suoi primi due libri è comparsa sotto il titolo: Nella prossimità degli affetti (ed. Milella). L’interpretazione della filosofia nietzscheana è confluita nel volume: Nietzsche e il mondo degli affetti (ed.Ananke 2006) mentre una filosofia della relazione amorosa è stata presentata in A debita distanza (ed.Diabasis 2007, Premio Palmi per la saggistica). Oltre all’attività di filosofo, l’autore ha scritto numerosi saggi di estetica e critica letteraria, partecipando a convegni internazionali e al Festival di Filosofia di Modena; ha collaborato inoltre alle riviste L’Indice, Iride, Rivista di Estetica, Oros, Giornale dell’arte, Trame, Left e alle pagine culturali de La Stampa e de L’Unità; dal 2005 dirige la Collana di Filosofia delle edizioni Ananke (insignita del Premio Aldo Manuzio nel 2008) ed è visiting professor presso l’Università Autonoma di Barcellona. Ha partecipato tre volte come relatore al Festival della Filosofia di Modena.