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Hans Joas

Università di Chicago - Istituto per gli Studi Avanzati dell'Università di Friburgo

Proveniente da una formazione essenzialmente sociologica, Hans Joas è stato professore ordinario all’Università di Erlangen-Norimberga e successivamente alla Freie Universität di Berlino; è stato inoltre visiting professor in diverse Università europee (Vienna e Uppsala) e americane (Wisconsin, Duke, New School, Chicago); dal 2002 al 2011 è stato Direttore del Centro “Max Weber” per gli Studi Culturali e Sociali dell’Università di Erfurt. Attualmente insegna Sociologia e Filosofia Sociale all’Università di Chicago ed è membro del Collegio delle Scienze di Berlino, dell’Istituto di Studi Avanzati dell’Università di Friburgo e dell’Accademia delle Scienze di Berlino e del Brandeburgo.

Joas si è sempre occupato di ricerche che si sviluppano al confine tra la filosofia e la sociologia, e che riguardano principalmente la questione dei valori e della loro genesi o del loro ruolo nelle moderne società pluralistiche. Queste ricerche, sviluppate in un fitto dialogo storico con la filosofia del pragmatismo americano (in particolare W. James e J. Dewey), con il pensiero di Ch. Taylor, con le tesi fondamentali della sociologia delle origini (prima di tutto con quella di é. Durkheim) e con l’ermeneutica, hanno portato alla formulazione di una tesi secondo la quale l’origine dei valori sarebbe da ricercare in particolari esperienze di auto-trascendenza o auto-decentramento (accessibili a tutti gli uomini) e nelle loro interpretazioni (individuali o socialmente condivise), che derivano dalle esperienze stesse, ma al tempo stesso, secondo la classica figura del circolo ermeneutico, contribuiscono a costituire o a rendere possibili queste esperienze stesse. Queste tesi sul tema dei valori sono state inoltre applicate da Joas a problemi più specifici, cioè al tema del ruolo della religione nella contemporaneità, a quello della guerra e del suo rapporto con la modernità oppure ancora alle questioni relative allo status dei diritti umani.

Tra le sue maggiori pubblicazioni ricordiamo: George Herbert Mead. A Contemporary Re-examination of his Thought (1985); Social Action and Human Nature (con Axel Honneth, 1988), Pragmatism and Social Theory (1993); The Creativity of Action (1996); The Genesis of Values (2000); War and Modernity (2003); Social Theory (con Wolfgang Knöbl, 2009); Do We Need Religion? On the Experience of Self-Transcendence (2009; trad. it. a cura di A.M. Maccarini, 2010); War in Social Thought. A History (con Wolfgang Knöbl, 2012); The Sacredness of the Person. A New Genealogy of Human Rights (2013).