2008-05-09-Salone del Libro (1)

Piero Burzio

Piero Burzio nasce a Torino, l'11 di agosto del 1964. Si diploma al Liceo Classico nel 1983 e si Laurea in Lettere e Filosofia nel 1990. Nel 1995 consegue il Dottorato di Ricerca in Filosofia della Religione presso l'Università degli studi di Perugia e diventa Docente collaboratore della stessa cattedra all'Università di Torino. Nel 1996 esce il suo primo libro, uno studio sulla Fenomenologia dello spirito di Hegel. Nel 1997 fonda un'associazione culturale dal nome “Progetto Gulliver”. Nel 1999 parte per il Brasile, ove risiederà per un anno e dove tornerà spesso sino al 2003. A Belo Horizonte nasce la vocazione letteraria; qui infatti, viaggiando per l'interno e soprattutto nella zona del Rio San Francisco, Burzio scriverà il suo primo romanzo, col titolo Sinfonia “Il velho Chico”, poi pubblicato nel 2007 col titolo Il flauto d'acqua dolce. Segue a ruota il secondo romanzo, tuttora inedito, dal titolo www.deus.net, che narra l'apparizione di Dio in rete. Nel 2000, di ritorno dal Brasile, Burzio diventa titolare della cattedra di Storia e Filosofia presso i Licei Statali della Repubblica Italiana. Contemporaneamente viene chiamato ad occupare una cattedra di Filosofia presso l'Università Popolare di Torino. Nel 2001 esce il primo lavoro teorico importante di Burzio, Ferite del lògos, uno studio su Pierre Klossowski e sulle sue ricadute nell'ambito della filosofia della religione. A questo fanno seguito scritti di carattere divulgativo, come Filosofia contemporanea, del 2003, e La passeggiata del filosofo, del 2004, che riscuote un buon successo di pubblico. Sempre nel 2004 Burzio inizia il terzo, impegnativo romanzo, che verrà terminato nel 2008 e che verrà pubblicato nei primi mesi del 2010, Cronache dell’assedio di Videmar. Si tratta di una fantasmagoria storica che racconta di un improbabile assedio nella Spagna del 1300, condotto da un inesistente re Filippo ai danni del signore del feudo di Banderas. L'esito finale è la trasformazione dell'assedio in carnevale. Nel 2005 Burzio sospende l'insegnamento nei Licei per frequentare il Dottorato di Ricerca in Filosofia ed Ermeneutica Filosofica dell'Università di Torino. Nel 2006 partecipa alla Scuola di Alta Formazione Filosofica con Jean-Luc Marion. Nel 2007 vede la luce Il flauto d'acqua dolce, per i tipi della Edizione Angolo Manzoni di Torino. È la storia di un barcone brasiliano che di giorno risale la corrente del Rio San Francisco commerciando e di notte la scende al buio trasportando strani personaggi che suonano. Nello stesso anno, Burzio dà alle stampe Il pensiero delle origini, uno studio filosofico sulla nascita del pensiero occidentale da Talete ai sofisti. Nel frattempo, su sollecitazione dell'editore, scrive il suo quarto romanzo, pubblicato nel 2008 col titolo Kin dei monti, una storia ambientata a Viù, nelle Valli di Lanzo, nei mesi estivi del 1945, dove un bambino per amore di una bambina conquista una montagna. Nel 2008 Burzio consegue il suo secondo Dottorato di Ricerca a Torino e subito dopo riprende l'insegnamento al Liceo. Tra il 2008 e il 2009, partecipa a diverse trasmissioni radiofoniche nell'ambito del programma “Dimensione Autore”, a cura di Giorgio Milanese e Laura Scaramozzino. In questo contesto, nel maggio del 2009, nasce l'iniziativa della trasmissione radiofonica “Dimensione Filosofia”, dedicata a temi filosofici suscettibili di venire attualizzati e problematizzati. Nell’autunno del 2009 escono due saggi importanti nell’itinerario teorico di Burzio; il primo è un saggio su Georges Bataille, per i tipi di Rosenberg & Selier di Torino, il secondo ha per titolo Il paradosso del sacro ed è pubblicato da AlboVersorio di Milano.