Maria Elena Buslacchi

Università degli Studi di Genova

Maria Elena Buslacchi è nata a Genova il 22/11/1986. Dopo la maturità classica rivolge la sua attenzione verso la filosofia, in particolare nell'ambito politico, laureandosi in Filosofia con lode nel 2008 presso l'Università di Genova. La tesi in storia del pensiero politico, il cui relatore era il professor Dino Cofrancesco, poneva a confronto il liberalismo inglese e quello francese, avvalendosi anche della sua traduzione inedita dei Guizot's Essays and Lectures on History (1845) di John Stuart Mill. Dopo un anno trascorso presso l'Université Paris VII, Maria Elena Buslacchi comincia ad affiancare alla teoria filosofico-politica un approccio etnologico, teso ad indagare i diversi processi di costruzione delle identità di gruppo. Partecipa ad alcune ricerche sulla città di Parigi con la professoressa Claudia Girola, scoprendo così l'antropologia urbana. Nel 2010 consegue con lode la laurea magistrale in Metodologie filosofiche presso l'Università di Genova. Relatrice è la professoressa Valeria Ottonelli; la tesi, che ottiene la dignità di stampa, analizzava a livello teorico il dibattito tra la concezione redistributiva e la concezione simbolica della giustizia. La ricerca era completata da un caso di studio: il quartiere di San Salvario, a Torino, in cui riemergeva l'ottica antropologica applicata anche grazie al lavoro con il professor Marco Aime. Questa ricerca era inserita nell'ambito di un progetto di ricerca internazionale condotto dalla Commissione Europea negli anni 2010 e 2011 (Towards a “Topography” of Tolerance and Equal Respect. A comparative study of policies for the distribution of public spaces in culturally diverse societies).
Attualmente Maria Elena Buslacchi è dottoranda presso il Dipartimento di Antichità, Filosofia e Storia dell'ateneo genovese con un progetto sul rapporto tra identità collettive e spazio, in particolare su come il discorso pubblico, indirizzato dai media, possa favorire e spesso innescare trasformazioni nei contesti urbani contemporanei. Sta avviando una cotutela con l'École des Hautes Études en Sciences Sociales di Marsiglia per affiancare alla ricerca teorica uno studio etnografico comparativo dei centri storici delle città di Genova e Marsiglia. È anche inserita nei gruppo di lavoro di un PRIN sull'identità nazionale e il ruolo del testimone in America Latina (coordinato dalla prof.ssa Chiara Vangelista) e di un PRIN sul pensiero politico e sociale italiano nel Positivismo (coordinato dalla prof.ssa Mirella Pasini).
All'attività di ricerca ha affiancato fin dai primi anni di università l'attività giornalistica, ratificata nel giugno 2009 dall'iscrizione all'Ordine dei Giornalisti. Questo le ha permesso di sperimentare nuove tecniche d'indagine e di inchiesta, oltre che di conoscere a fondo le diverse forme linguistiche e pragmatiche della comunicazione. Proprio questi strumenti le sono stati di supporto nella redazione della tesi di laurea magistrale e nelle ricerche ora avviate in sede di dottorato. Nell'intento di un continuo contatto con l'attualità ha pubblicato alcuni suoi lavori sia attraverso la stampa quotidiana nazionale sia attraverso la realizzazione di prodotti in formato audiovisivo, come documentari, interviste e servizi trasmessi da emittenti locali e nazionali e diffusi attraverso dvd.
Nel 2008 ha vinto il premio “Festival della Scienza” con un elaborato sul tema della curiosità.
Nel 2010 ha pubblicato per Bompiani la prima traduzione italiana della Grammatica Ebraica di Baruch Spinoza.